venerdì, dicembre 30

Buona fine e buon inizio

Ciao Ragazzi! Le feste passano veloci, e poi ci vorrebbe qualche bel giorno di ferie per riposarsi da tutto. E' un periodo caotico, rumoroso, costoso e affetto da buonismo esasperato, però ci piace. Tirerà fuori belle cose dalle persone solo momentaneamente, solo di passaggio in attesa di ricominciare con la solita routine, però è un bel diversivo rispetto al solito. E poi, per chi ama cucinare, c'è periodo migliore oltre che più stressante? :)
Quindi, prima di rimettermi ai fornelli, volevo augurarvi una buona fine d'anno. Ma non fine tanto per dire, una Fine. Vi auguro che possiate finire tutte le cose non risolte, che possiate mettere una pietra sopra gli screzi e le incomprensioni, che riusciate a chiudere a chiave, con lucchetto e doppia mandata, quanto di rancoroso vi portate dietro. Quest'anno i botti devono essere i sorrisi verso chi si era allontanato, *BUUM* gli abbracci di perdono, *BAAM* le telefonate per smettere un silenzio durato troppo come si metterebbe via un maglione che è ora di togliere e buttare. E allora si, sarà un bell'inizio. ^^
Auguri di questo, e di vero cuore.

E come regalo, vi lascio questa canzone, HAPPY NEW YEAR

martedì, dicembre 27

Feste e Cupolette di Montersino

Ciao Ragassuoli!
Passato bene questi giorni di festa? Noi speriamo di si.. Oggi molte testate e telegiornali lamentano un calo delle compere per Natale per colpa della crisi, dicendo che si è speso di meno per regali e il mangiare costoso.
Io credo che l'importante non sia questo attaccamento al consumismo, per quanto è un bene che l'economia giri, l'importante sotto le feste non è riuscire a prendere lo champagne, ma trascorrerle con chi si ama! A quel punto anche una bottiglia di vino da 3 euro diventa buona! :)
Per le feste avevo voglia di cucinare qualcosa di sfizioso..poi ho modificato i piani in corsa.
Tutto è nato dalla mia pigrizia. La ricetta di Montersino, ''Chantilly di Seiras, cannella e arancio candito'' era davvero invitante e bellissima...ma..ma...troppe cose da andare a cercare in giro per il mondo. Vivessi in una metropoli, ma quì fatico addirittura a trovare il marzapane!!
Allora ho trasformato poco poco il tutto, non sarù buono come quello di Montersino ma la Scimmietta si è leccata i baffi lo stesso.



Cupolette arancia e pistacchio.


Purtroppo è stato un dolce di quelli 'a occhio', quindi cercherò di essere più preciso possibile.

500 g marzapane
5 cucchiaini pasta pistacchi
un pan di spagna piccolo (18 cm sono bastevoli ^,^ )
150 g ricotta di pecora (sarda)
150 g mascarpone

2 albumi
120 g miele acacia
2 cucchiai acqua

3/4 bicchiere zucchero
1/2 bicchiere acqua
cointreau q.b.

arancia candita a cubetti
cannella
cioccolato fondente per le decorazioni
gelatina neutra


Prima cosa creiamo il marzapane al pistacchio impastandolo con le mani, incorporando un cucchiaino alla volta il pistacchio. Avvolgete in pellicola e mettete da parte.
Portate il miele con due cucchiai d'acqua circa a bollore, finchè non diventerà fluido come uno sciroppo. Fate iniziate a montare un poco gli albumi, e quando il miele è a 118°, poi aggiungetelo a filo agli albumi mentre montate, poi continuate a montare fino a che non perde tempera. Passate al setaccio la ricotta, unitevi il mascarpone e mescolateli con una spatola, poi aggiungete la meringa italiana, la cannella e due cucchiai d'arancia candita ridotta in purea al coltello. Mescolate il tutto e trasferite nella sacca da pasticciere.
Tirate il marzapane sottile, e foderate degli stampini ( io ho usato la teglia per muffins )poi riempite per 2/3 con il composto alla ricotta. Tagliate a fetta il pan di spagna, e poi tagliatelo in modo che chiuda perfettamente la cupoletta di marzapane.
Prepariamo uno sciroppo di zucchero con l'acqua e lo zucchero portando a bollore, poi far raffreddare e aggiungere il cointreau a gusto.
Con la bagna ottenuta bagnare (scusate la ripetizione) bene la base di pan di spagna e passare al freezer.Togliere dal freezer qualche ora prima di servire, sformare e decorare a piacere con il cioccolato e i canditi, se avete tempo temperatelo e con la spatola create delle ali su carta da forno, con questo tempo una mezz'oretta in terrazzo e sono prontissime :)
Spennellatelo con gelatina neutra per lucidare, finite le decorazioni e
Buon appetito!

Moreno

lunedì, dicembre 19

Ho ho ho! E' Natale!

La Scimmietta  è sempre divisa tra studio e lavoro all'ikea nei weekend, il sottoscritto continua il suo ridicolo tentativo di finire la casa, e il tempo, inspiegabilmente, scorre più veloce di quando avevo dieci anni, e per cucinare, blog e le altre passioni servirebbero giornate da 30 ore o un bel pulsante 'pause' da premere a piacimento. Tutto uguale al solito, quindi?  No, perchè è Natale ormai, e a Natale siamo sì più incasinati, ma anchè più buoni. E se non sorridete abbastanza in questi magici giorni, una buona terapia d'urto è questo video.
Enjoy!



Moreno

mercoledì, dicembre 14

La cena dei cretini

Come avevamo anticipato, Moreno, mia mamma e io siamo andati a vedere al teatro di Gorizia La cena dei cretini messa in scena da Zuzzurro e Gaspare! La città quel giorno era tutta addobbata a festa in anticipazione del Natale, come potete vedere anche dalle foto, e l'atmosfera era giocosa e festosa grazie alla festa di Sant'Andrea, che porta in città ogni anno per alcuni giorni bancarelle e giostre. Come potevamo non fare un giro tra le varie leccornie prima di entrare a teatro?! Infatti abbiamo preso un pasticcino alle mandorle per ognuno- una grande conquista, considerando che mia mamma è fissata con la linea e con i cibi "salutisti"....
Devo confessare che, anche se non li avevo mai sentiti prima (evidentemente sono troppo giovane per conoscerli...), sono stata immediatamente conquistata da loro. Entrambi sono stati perfetti nei propri ruoli e mi è piaciuto soprattutto Zuzzurro nel ruolo di Pignon, il "cretino" di turno. Faceva proprio tenerezza a tratti!
Tutti e tre ci siamo divertiti un mondo e abbiamo riso davvero di gusto a parecchie battute; alla fine della serata tutti abbiamo espresso lo stesso pensiero: ormai è difficile trovare comici così. Guardate per esempio i programmi comici tipo il nuovo Zelig o Colorado Café. Saremo noi esigenti e pignoli, ma non ci fanno ridere per nulla.
Per farvi un esempio della comicità "pulita" e divertente che abbiamo gustato quella sera guardate questo video, uno spezzone dallo spettacolo.
Io sono giovanissimo eppure già li conoscevo, merito della differita e poi della trasmissione Emilio, oltre che grazie a un libro a fumetti scritto da loro e disegnato dal nostro grande Silver intitolato "Salve, sono il titolo", in cui prendevano in giro tutto, dalla storia alle pubblicità, sempre con grande arguzia e finezza. Questo libro in particolare era di mio fratello, di dieci anni più grande, e ricordo che spesso glielo rubavo mentre era fuori con gli amici per leggermelo, e poi lo rimettevo al suo posto prima di esser scoperto. Insomma, oltre ad essere un grande duo per me sono una piacevole madeleine, forse per questo sono loro così affezionato. Lo spettacolo per me è stato un sogno, nel senso che in tanti anni era la prima volta che li vedevo dal vivo, e mi hanno davvero soddisfatto. Molto divertenti, ma anche molto bravi, d'altra parte non stiamo parlando di un duo che ha debuttato ieri a teatro...E' stupendo vedere qualcuno che nella comicità, usa oltre alle battute la mimica e il linguaggio del corpo in un modo così armonioso( tanto che ci si ritrova a ridere per battute semplici, già conosciute anche) invece di puntare tutto come ormai accade sempre più spesso nei comici da tv o da cinepanettone, su volgarità e tormentoni di scarso valore intelletuale.. 
Teniamoceli stretti i personaggi italiani di questo spessore! Ciao Ragassuoli, alla prossima.

giovedì, dicembre 8

La scienza è sempre...una spanna avanti :)

Girando per siti di informazione ( o disinformazione, a seconda dei casi ) spesso si trovano notizie che non riescono a scavalcari mari o vari confini e arrivare, via etere o carta stampata, nelle nostre case..
Nello specifico, scorrendo vecchie notizie (in questo caso della BBC) mi è capitata tra le mani questa chicca...
Date un'occhiata! ^^

Man who severed thumb has big toe attached in its place

Ciao Ragassuoli! Buona lettura! 

Moreno

p.s.: Solo ora ho pensato che non tutti capiscono l'inglese, così cercherò di tradurre al meglio delle mie possibilità: scusatemi per le imprecisioni! 

Un uomo di Bristol che accidentalmente si è amputato il pollice ha avuto al suo posto trapiantato l'alluce.

James Byrne, di 29 anni, di Fishponds si è staccato il pollice della mano sinistra lo scorso Dicembre mentre tagliava legna.
Dopo un tentativo di riattaccare il dito danneggiato, i chirurghi plastici dell'Ospedale Frenchay  hanno trapiantato il suo alluce sinistro alla sua mano.
Il chirurgo Umraz Khan ha detto che il guadagno in questa operazione è maggiore della perdita in quanto "perdere un alluce non è disabilitante quanto perdere un pollice.
Mr Byrne ha dichiarato: "Mr Khan mi ha riattaccato il pollice ma era troppo danneggiato, e abbiamo provato di tutto, compreso usare delle sanguisughe, per far scorrere nuovamente il sangue attraverso ad esso senza successo.
"Mr Khan mi ha detto 'Avrai il tuo pollice anche se dovrò prendermi il tuo alluce'.Ho pensato stesse scherzando, ma era serio e nove mesi dopo eccolo quì. L'aspetto estetico non mi preoccupa,sono solo felice che abbia funzionato, il mio lavoro di posatore di pietre sarebbe stato distrutto senza l'uso della mano perchè non avrei potuto raccogliere le mattonelle senza il pollice ma ora spero di poter tornare a lavoro in pochi mesi.

Fisioterapia
 
Mr Byrne ora dovrà fare fisioterapia per adattarsi ad usare il suo nuovo pollice.
L'ospedale Frenchay di Bristol è un centro regionale di microchirurgia ed è rinomato nell'aiutare pazienti a cui serve questo tipo di chirurgia.
Il dottor Khan ha detto: "James dovrà imparare a stare in equilibrio, senza il suo alluce sinistro, sul resto del piede ma sarà in grado di camminare e correre normalmente.
"Il pollice è il dito dominante. Senza di esso, James non sarebbe stato in grado di fare cose per noi scontate, come tenere una penna o aprire una porta."
"E' appena iniziata per lui, e forse gli servirà ancora qualche intervento per far si che assomigli di più ad un pollice."

lunedì, dicembre 5

Ce l'ho qui la brioches!

^^ Se questo titolo non vi richiama nulla alla memoria, beh, siete come la Scimmietta. A me invece ricordano altri tempi, in cui si cantava 'Ahi ahi ahi se faccio un figlio...', o le repliche viste sempre da piccolo ( purtroppo ero un poppante all'epoca della 'diretta') di Drive In. E mi basta pensare a quello splendido impermeabile da commissario per ridere sotto i baffi. Ebbene, stasera finalmente vedrò dal vivo i miei miti, una coppia comica che ADORO mettere in scena a teatro nientepopòdimenoche... La cena dei cretini!
Quindi si preannuncia una seratina a teatro niente male, forse è la volta buona che a furia di ridere la mascella lussata mi torna a posto! ^^ Ciao ragassuoli, vi saluto e corro a prepararmi!

Moreno

sabato, dicembre 3

La dura vita dei consumatori

Oggi sono davvero incazzato come un'ape.
Se c'è una cosa che odio, sono le ricette sbagliate. Uno va a fidarsi, avvicinandosi con un timore reverenziale e una profonda emozione ad un piccolo tesoro, un'ammasso di parole che nelle mani di un'altro è stato un piatto gustoso e buono da mangiare e che speriamo si trasformi in tale anche nelle nostre goffe mani da cuochi amatoriali.

Ho comprato l'ultimo numero di Alice, e sottolineo comprato, non l'ho chiesto in regalo, non l'ho trovato per terra, quindi perchè non dovrei esigere professionalità in cambio del mio denaro?, e sfogliandolo ho trovato la ricetta della gubana Triestina, interpretata da Montersino. Il piano a quel punto era perfetto, con la scusa di prepararla assieme passare un pomeriggio ai fornelli in due, io e la Scimmietta, a spadellare gioiosamente.
Questo era il piano, se non fosse che nella ricetta NON è specificato che non si intende per una gubana, ma per più di una, cosa che ho scoperto per il semplice fatto che, al doppio del tempo di cottura prescritto, il dolce è ancora crudo dentro. Siccome non è mia abitudine protestare prima di verificare di non aver per caso sbagliato io qualcosa, faccio un due ricerche in rete per vedere se ad altri era capitato.
Ne risulta questa pagina, in cui si capisce che l'impato era inteso per produrre più pezzi.
Ma visto che il testo ( tralasciando che la ricetta inizia con un errore già nella prima frase!) dice: "[...]tagliate il rotolo a metà. Cercate di allungare il rotolo quindi arrotolatelo su se stesso e mettetelo in uno stampo. Lasciate lievitare per circa 2 ore, pennellate la superficie con uovo e infornate a 170° per 35-40°. Tagliate in 3 ed arrotolare a mò di chiocciola." vedo che l'autore o ha le idee confuse, o ha scritto la ricetta dopo aver abusato di alcolici. Lo spero almeno, perchè NON RICONTROLLARE qualcosa che si è PAGATI per scrivere è una mancanza di RISPETTO verso gli altri.
E purtoppo la stessa cosa spesso capita acquistando libri di ricette, che non costano due lire.
Quale scusa può esserci per qualcuno che non lo fa per bontà, ma perchè offre un servizio?
Perchè non dovrei essere inferocito con il rischio al momento in cui scrivo di buttar via roba da mangiare, sacra per me???
Montersino però no, non posso lasciar passare, mi è davvero scaduto. Sarà che me la prendo di più perchè una cosa simile è venuta fuori da uno che consideravo il mio mito in pasticceria, oltre che uno dei più seri e impegnati professionitsti in Italia..
Avevo sempre sorvolato sulle imprecisioni, gli errori e gli strafalcioni nelle ricette del suo blog, anche perchè li si tratta comunque di un servizio gratuito, che presumibilmente aggiorna nel tempo libero e quindi capibile. Ma per una testata giornalistica no, non è accettabile, specie considerando che i FoodBlogger che lo fanno gratuitamente testano e ricontrollano le ricette prima di postarle, per rispetto verso gli altri.
Forse per un pò non comprerò più Alice, passerò a La Cucina Italiana visto che con Alice non è la prima volta che capita.
Ma da Luca Montersino, che ho sempre ammirato, non me l'aspettavo. Oltre all'attenzione per l'aspetto delle ricette, bisognerebbe ricordare a parte del team di Alice guardare di averle scritte correttamente, prima di ritirare l'assegno mensile dalla SitCom Editore. Dopotutto, se i nostri soldi sono buoni perchè le ricette che riceviamo in cambio non dovrebbero esserlo?


p.s.: Aggiornamento dell'ultima ora: allungando del doppio il tempo di cottura e abbassando dopo 45 minuti da 170 a 150 gradi in forno statico, sono riuscito a salvare il dolce, anche se fuori si è scurito e indurito troppo....Però, piuttosto del cestino...
Notte Ragassuoli

giovedì, dicembre 1

Conversazione telefonica tra due scimmie innamorate - seconda puntata

ore 8:00 di mattina

Al telefono

Moreno: Ciao Amore, ti disturbo?
Giulia: No ( appena svegliata )...dimmi tutto...
Moreno: Senti...devo chiederti una cosa..
Giulia: (dal silenzio si capisce che è un po' preoccupata)....
Moreno: Hai presente che i preti e i sacerdoti fanno una specie di scuola, no, una sorta di luogo dove fanno dei corsi...
Giulia: ( leggermente sospettosa ) ...il seminario...si...
Moreno: Ecco...metti che un giorno gli fanno un test, metti che devono...non so.. provare a togliere il maligno da uno che fa finta di essere posseduto...
Giulia: ( inizia a pentirsi di aver risposto al telefono ) ...see...
Moreno: ...in quel caso si chiamano Esorcitazioni?
Giulia: ( dopo un sospirone di disperazione ) .....ma Amore....
Moreno: ...ehm... bon, volevo solo chiederti questo.... dai, a dopo!

giovedì, novembre 24

Il Rocky Horror Show a Trieste!


Come ormai avrete intuito, Moreno e io siamo andati a vedere il Rocky Horror Show a Trieste! Ad entrambi piace moltissimo il film (Rocky Horror Picture Show), quindi non potevamo proprio lasciarci scappare l'occasione di vedere il musical dal vivo nel nostro teatro preferito, il Rossetti di Trieste, e passare una giornata stupenda :)
In questi anni il Rossetti ci sta "regalando" molti spettacoli che davvero vale la pena vedere, e tra questi molti musical. L'unica cosa che ci spiace è non poter andare a vederli tutti, hehe :) altrimenti, tra prosa e musical, praticamente vivremmo lì!

Prima di partire eravamo entrambi molto emozionati, sia perché è un musical, come già detto, che entrambi adoriamo, ma anche perché Moreno era riuscito a prendere due posti in platea A (per noi, frequentatori di solito della platea B, è un grande salto! ^^), in seconda fila...e ciò significava stare praticamente in braccio agli attori! Non ci era mai capitato di assistere a uno spettacolo da così vicino (se si esclude il concerto di Allevi per l'inaugurazione del teatro di Gradisca d'Isonzo), e devo dire che vedere da vicino gli attori, riuscire a distinguere ogni minimo particolare e vedere le fattezze esatte degli attori ha fatto davvero la differenza e ha reso l'esperienza molto più vivida ed enjoyable, se mi passate l'anglicismo...oltre a questo, lo spettacolo era interamente in inglese senza sopratitoli, escluso il narratore (interpretato da un famoso giornalista triestino), quindi essere vicini ha davvero aiutato nella comprensione globale delle battute.
Un suggestivo scorcio di Trieste, che abbiamo attraversato per raggiungere il teatro Rossetti.
L'allestimento, gli attori e l'arrangiamento delle canzoni ci hanno soddisfatto pienamente e, alla fine, al bis di the Time Warp, il coinvolgimento è stato tale che ci siamo alzati (come il 99% del resto degli spettatori) e abbiamo ballato e cantato con il cast :) 
Che dire? Ci siamo divertiti tantissimo! Personalmente non ho quasi smesso di sorridere (o ridere) durante tutto lo spettacolo, e alla fine, quando siamo usciti dal teatro, le guance mi facevano male, hehe :) oltre a questo, è stato davvero bello vedere che tutti gli altri spettatori che uscivano con noi avevano lo stesso nostro sorriso stampato sui volti: non è forse questo un metro di misurazione per capire se uno spettacolo è stato apprezzato o no? ;)
Obbligatoria foto di coppia sul molo ^^
E dopo il teatro, la cena! Abbiamo cenato in una birreria centralissima dove fanno una pizza molto buona e poi abbiamo fatto un giro sul molo per vedere il mare...ma, sorpresa, sorpresa, ci siamo trovati davanti due bestioni di crociere! Una delle due le vedete nella foto sotto...ci siamo davvero stupiti per la loro grandezza...e per il fatto che avessero attraccato lì, proprio davanti a piazza dell'Unità! Abbiamo scoperto in seguito che erano state costrette ad attraccare lì per via della nebbia come potete leggere qui. In realtà erano dirette a Venezia, ma hanno dovuto cambiare destinazione per il brutto tempo, oltre che a intasare il traffico in pieno centro perché i passeggeri delle crociere dovevano prendere delle corriere dirette a Venezia.
 

Ma quanto cavolo è enorme?!
Per fnire vi lascio con una chicca: una parodia in italiano di The Time Warp :) ve la ricordate questa sigla di Mai dire gol?!

Un abbraccione a tutti!

giovedì, novembre 3

Conversazioni al lavoro

Scena: a lavoro, pausa pranzo, una collega si piazza nel posto davanti al mio. Dopo i convenevoli mi dice di studiare a Venezia all'accademia d'arte.

Lei: Vivo in una casa dello studente con 150 persone, lots of fun. C'è un sacco di gente che studia lingue orientali lì a Venezia!
Io: (con la bocca piena, annuisco)
Lei: Figurati, prima di andare a vivere là non sapevo nemmeno che si potessero studiare lingue orientali a Venezia!
Io: Io sì. Pensa che io alle medie sognavo di studiare giapponese all’università...
Lei: Ah sì? Lì ci sono tanti che studiano giapponese, un sacco di fanatici di manga e anime, alcuni persino si travestono da cartoni giapponesi per andare a lezione!
Io: (tristemente capisco che allude ai cosplay e mi immagino uno vestito con una scatola di cartone con delle scritte in kanji sopra; poi mi riprendo e rispondo) Ah sì, conosco il tipo...
Lei: Davvero?
Io: Sì, perchè io sono il tipo!
Lei: (un attimo di pausa, poi, perplessa)...ma cosa sono poi questi anime?
La mia faccia in quel momento:













P.s.: per chi non lo sapesse, gli anime sono i "cartoni" animati giapponesi, mentre i manga i fumetti giapponesi.
P.p.s.: non sopporto le persone che parlano di cose di cui non sanno nulla!

domenica, ottobre 30

Serata sushi!

Ciao Ragassuoli! Giulia sta continuando a lavorare i sabati e le domeniche come hostess all'ikea, quindi mi tocca premiarla ^^ e per questo sabato ho deciso per del sushi.. Siccome però il 'solito' sushi l'ho già fatto altre volte ( perchè fare più volte la stessa ricetta, no? troppo facile! :P ) ho deciso di sperimentare!
Mi sono un po' arrovellato sugli abbinamenti possibili all'inizio, poi ho lasciato volare la fantasia e questi sono i risultati!


Maki sushi al tonno e ananas;
l'ultimo a destra;
Iniziare come un comune californian maki ( mettere il riso sul mezzo foglio di alga nori e poi girarla con il riso a contatto con la stuoina), poi disporre sull'alga nori del wasabi, listarelle di ananas fresco marinato nel saké, il tonno e un paio di foglioline di menta tritate. Arrotolare e compattare, spargere sul rotolino dei semi di papavero, disporre le fettine di salmone, ricompattare e tagliare in otto parti uguali.

Maki sushi al salmone e pompelmo rosso;
il centrale;

Iniziare anche questo come un californian roll, spargere con le dita lungo l'alga una leggera striscia di wasabi, poi le fettine di pompelmo rosa pelate a vivo, il salmone fresco e del finocchietto tritato.
Arrotolare e compattare, coprire il rotolino con del sesamo leggermente tostato. Preparare una salsa teriyaki mettendo in un pentolino 150 ml di salsa di soia, 50 ml di mirin, due cucchiai di zucchero e uno di sale. Aggiungere al tutto due cucchiaini di fecola, portare a bollore e lasciar cuocere qualche minuto: deve risultare sciropposa. Poi far brevemente raffreddare, e usare per condire il rotolino (non tutto!!!! Vi avanzerà della salsa: potete usarla per accompagnare sia carne che pesce, o anche aggiungerla a un insalata per un condimento particolare) quindi tagliare in otto.



Maki ai gamberoni fritti e avocado;

il primo a sinistra;

Per prima cosa preparare i gamberoni: pulirli da testa zampe ecc,  e infilare attraverso il corpo uno stuzzicadenti per far si che restino belli dritti in cottura. Preparare una pastellina miscelando un uovo piccolo, due cucchiai d'acqua e poca farina, deve risultare non troppo densa. Passare i gamberoni nella pastella e poi nel pan grattato, facendolo aderire bene. Friggerli in olio caldo, farli scolare su carta assorbente e una volta freddi eliminare delicatamente lo stuzzicadenti.
Preparare una base per californian roll, e sull'alga fare una leggera striscia di mayonese.
Mettere quindi al centro dell'alga tre gamberoni, e accanto una striscia di formaggio fresco tipo Philadelphia. Arrotolare e compattare. poi con un cucchiaino distribuire sopra il rotolino abbondanti uova di lompo, e finire coprendo con fettine sottili di avocado. Compattare il tutto, e tagliare in otto parti uguali.




Sono davvero buoni, la Scimmietta ne è rimasta entusiasta!
Per preapare questo genere di maki avvolgevo una stuoina nella pellicola trasparente perchè il riso non si attaccasse. Tuttavia, ho trovato che prendere un sacchetto di quelli richiudibili con cerniera a pressione, tipo queste, abbastanza grande perchè lo stuoino ci entri giusto giusto, è molto più comodo. Si butta via meno plastica, e risulta più saldo mentre si lavora.
^^ Brh, buona domenica gente, a presto!!

 

domenica, ottobre 23

Nel passato eravamo molto più avanti...

Fino a qualche tempo fa facevo parte di tutte le persone che credono che la canzone It's oh so quiet sia una canzone di Bjork. Poi, spulciando una vecchia raccolta di canzoni ho scoperto questa cantante.
Non riesco nemmeno a concepire come potessero reagire gli ascoltatori ad una canzone simile, canzone che perfino se fosse stata scritta da Bjork negli anni 90 sarebbe stata a dir poco estrosa! Grande rispetto a questa donna, really. Ma, mi viene spontaneo da chiedermi: perchè se così spesso le figure di carattere, le figure da ammirare sono delle grandissime donne, quelli che vengono glorificati e ricordati di più sono uomini? Qualcuno a ragione disse che dietro un grande uomo c'è una grande donna.. Io aggiungo che molte volte senza la grande donna dietro, il grande uomo non sarebbe poi stato così grande.
Ammirate quindi questa grande, e meditate gente, meditate!


martedì, ottobre 18

I dolori di una hostess

Forse non ve l'ho ancora raccontato, ma da agosto a questa parte, con cadenza quasi bisettimanale, lavoro come hostess in Ikea; il lavoro è molto semplice e ben remunerato: si tratta solamente di accogliere i clienti, "reclutare" nuovi soci Ikea e in caso aiutarli con la registrazione. 
Capirete quindi che capita di imbattersi in persone di tutti i tipi, dal ragazzo con il viso costellato di piercing alla signora tutta firmata Burberry (sì, anche le signore firmate dalla testa ai piedi vengono in Ikea!), e capita anche, dopo la sesta o settima ora di lavoro, di essere sfiniti. Mi spiego: non è un lavoro faticoso come lavorare in fabbrica, capirai, però, dopo un po', diventa dura ripetere sempre le stesse cose tutta la giornata, e farlo con il sorriso per di più! Quindi potete immaginare che, da brava scimmia, dopo la sesta ora di lavoro soprattutto mi capita di incartarmi con i clienti e di dire cavolate. Questo weekend mi è capitata una cosa brutta brutta brutta, diversa dai soliti incartamenti! Stavo infatti spiegando al cliente che cosa comportava il trattamento dei personali, e terminando il discorso sono uscita con un bellissimo: "Quindi, se acconsentisce..."
Un'espressione di orrore mi si è dipinta in volto e mi sono scusata con il cliente per l'errore (meglio: Orrore!), mentre lui rideva e io, itanto che gli stampavo la carta Ikea Family, sorridevo e dicevo che mi vergognavo moltissimo.
Cioè, rendo l'idea se dico che mi sto per laureare in Italianistica?? Italianistica, cavolo!! Non storia o lingue straniere o economia!! Italianistica!! Al momento avrei voluto sprofondare...poi semplicemente ci ho riso sopra con una collega, dando la colpa alla stanchezza e alla troppa, troppa gente che c'era quel giorno.
Ora a voi! Vi è mai capitato qualcosa del genere al lavoro? Qualcosa di cui vi siete vergognati come ladri ma che poi è stato spunto per una risata di gusto? Mi piacerebbe sapere ;)
Bacioni!
Giulia

giovedì, ottobre 13

Un regalo inaspettato

Ieri stavo studiando tranquillamente ed ecco che scorgo dalla mia finestra un sorprendente fascio di luce rosata. Scostando le tende ho intravisto questo fantastico tramonto, di come non ne vedevo da moltissimo, moltissimo tempo. Cosa potevo fare se non lasciare i miei appunti di filologia dei testi italiani e correre in terrazza e quasi cadere dal tetto per scattare queste foto? :) Godetevi questo regalo, ragazzi.




Sicuramente era questo che aveva in mente Elisa quando cantava "Siamo nella stessa lacrima, come un sole e una stella, luce che cade dagli occhi, sui tramonti della mia terra".

Un abbraccio
Giulia

venerdì, ottobre 7

Il cenone del 4

Tutto è iniziato a San Valentino dell'anno scorso quando io, allora più che al verde, ho pensato di regalare al mio Amore non qualcosa di materiale ma dei buoni in una scatola di cui lui avrebbe potuto usufruire quando avrebbe avuto voglia. Non so, "serata al cinema assieme" (sottinteso: pagata da me!), "passeggiata in montagna", eccetera; tra questi (e molti altri!) c'era anche il buono "cenetta preparata da Giulia". Bene, dopo "solo" otto mesi Moreno si è deciso a usarlo, quindi il 4 ottobre, nostro mesiversario, mi sono dovuta mettere all'opera per preparare una cena che avrebbe dovuto stupirlo: compito tutt'altro che facile, reso ancora più ostico dalla sua richiesta di una cena "chic".
Devo ammettere che all'inizio non sapevo a che santo votarmi: per fare una pastasciutta e un petto di pollo ce la faccio, ma cucinare una cena "chic" come la voleva lui??
Alla fine mi sono votata a santa Alice (haha!) e a santo Luca = mi sono messa nelle virtuali mani della rivista mensile Alice Cucina edi Luca Montersino (per il dolce, naturalmente!).
Il menù della serata comprendeva:
Antipasto: pera scavata con gorgonzola e trito di noci
Primo: linguine al radicchio e pesto di noci con ricotta
Secondo: arrosto
Contorno: purè di zucca
Dolce: coppa al cacao e chantilly di zabaione
Naturalmente per preparare tutto in tempo ho iniziato a cucinare fino dalla mattina, preparando per prima cosa il purè, poi una parte del dolce; il pomeriggio ho finito la preparazione della coppa, ho fatto l'antipasto e messo a cuocere l'arrosto; la pasta l'ho preparata per ultima.
Ed eccoci alle ricette!

ANTIPASTO: PERA SCAVATA CON GORGONZOLA E TRITO DI NOCI
Questa ricetta, per dire la verità, l'ho ideata io partendo da un'ispirazione che ho trovato su Alice, ovvero le Mele al foie gras e gorgonzola al cognac di Mattia Poggi.
Ingredienti per 6 persone:
6 pere
1 etto di gorgonzola (piccante o dolce, vedete voi quello che piace di più)
80 g di noci già sgusciate
rum q.b.
marsala
Procedimento:
Per prima cosa ho tagliato la parte più fina della pera, l'ho messa da parte e ho scavato la parte più "ciccia" lasciando mezzo cm circa di bordo. Poi ho messo le pere in una casseruola di vetro e le ho messe in forno a 150° per 10 minuti circa. Una volta passati i 10 minuti ho spento il forno e ho lasciato le pere dentro ancora per altri 5 minuti. Mentre le pere cuocevano in forno ho emulsionato il gorgonzola con un po' di rum fino a creare una crema densa. Quindi ho tritato grossolanamente le noci.
Per ultima cosa ho preso le pere dal forno e, a strati, ho alternato l'emulsione di gorgonzola e le noci a pezzetti; l'ultimo strato dev'essere di gorgonzola, con, come decorazione, qualche pezzetto di noci al centro. Come ultimo tocco ho aggiunto qualche goccia di marsala sopra.


PRIMO: LINGUINE AL RADICCHIO E PESTO DI NOCI CON RICOTTA
Ricetta di Mattia Poggi (ancora!) presa a peso dal numero di ottobre c.a. di Alice...per la ricetta e le dosi esatte, quindi, vi rimando alla rivista; io vi scrivo qui la ricetta come me la ricordo.
Ingredienti:
linguine
radicchio (io ho usato quello rosso lungo)
scalogno
noci già sgusciate
ricotta fresca
vino bianco
parmigiano reggiano gratuggiato
olio evo
sale
pepe
prezzemolo
Procedimento:
Ho tritato finemente lo scalogno e messo in padella con alcuni cucchiai d'olio a fiamma bassa; intanto ho lavato e mondato il radicchio, l'ho tagliato a listarelle e l'ho aggiunto allo scalogno; ho fatto stufare il tutto (con il coperchio), poi ho aggiunto circa mezzo bicchiere di vino e ho lasciato evaporare. Intanto ho tritato molto finemente le noci e le ho aggiunte alla ricotta in un contenitore; lì ho schiacciato la ricotta con la forchetta, mescolandola contemporaneamente con le noci tritate. Ho aggiunto un cucchiaio circa di olio, uno o due cucchiai di parmigiano gratuggiato, una presa di sale, pepe q.b. e ho mescolato bene. Poi ho mixato il tutto con il frullatore per ottenere una crema densa e omogenea.
Infine ho lessato le linguine al dente, le ho scolate (tenendo da parte mezzo bicchiere di acqua di cottura), le ho aggiunte al radicchio in padella e ho mescolato il tutto. Quindi ho aggiunto il pesto di noci e ricotta, ho bagnato con l'acqua di cottura tenuta da parte e ho amalgamato il tutto, facendo saltare il tutto a fuoco moderato ancora per un po'. Ho poi impiattato e decorato con del prezzemolo.



SECONDO E CONTORNO: ARROSTO CON PURE' DI ZUCCA
Arrosto- Ingredienti per sei persone:
un arrosto di vitello da un chilo
uno scalogno
una cipolla rossa
uno o due cucchiai di olio evo
un cucchiaio di farina circa
Procedimento:
Innanzitutto ho preriscaldato il forno a 220°. Poi, in una casseruola di vetro (ma sarebbe meglio di alluminio) ho appoggiato l'arrosto già preparato in macelleria su due cucchiai d'olio evo; poi accanto ho messo la cipolla e lo scalogno tagliati in quattro pezzi e ho inserito il tutto in forno. Ho lasciato cuocere per 220° per tre quarti d'ora circa, poi ho abbassato la temperatura fino a 150° e lasciato altri 15-20 minuti circa (dipende se lo volete ben cotto o un po' al sangue).

Riguardo al contorno, la mia idea iniziale era fare il purè di castagne che avevo trovato su Alice, ma purtroppo qua non si trovano ancora quindi ho dovuto optare per il purè di zucca, che è venuto buono comunque. La ricetta l'ho trovata qui e l'ho seguita alla lettera.





DOLCE: COPPA AL CACAO E CHANTILLY ALLO ZABAIONE 
Come vi avevo preannunciato, ho usato la ricetta di Luca Montersino che potete trovare qui (io l'ho trovata nel suo libro Peccati di gola), solo che io ho usato dosi dimezzate perché quelle che dà lui sono per 12 persone.
Riguardo al pan di spagna, l'ho fatto seguendo sempre una sua ricetta senza burro e senza lievito o baking soda trovata nel libro ed è stato un successone! All'inizio avevo paura che non mi venisse per diverse ragioni (la prima delle quali era che non avevo mai fatto un pan di spagna in vita mia!) ma è venuto molto bene. Una volta sformato ho tagliato via circa 180 g di pan di spagna, l'ho tagliato a cubetti e bagnato con una bagna al marsala (trovate come prepararla sempre nella ricetta linkata sopra). Poi l'ho messo sopra la panna cotta al cacao e ancora sopra ci ho messo con la sac-a-poche (see, magari...avevo solo un sacchetto di plastica, di quelli apposta per i cibi, e ho usato quello) la crema chantilly.

Beh che dire, la cena è riuscita molto bene e Moreno si è detto soddisfatto, cosa che mi ha fatto molto felice. Devo dire che mi è piaciuto cucinare tutto il giorno per lui, ma di certo non è una cosa che farei tutti i giorni ;) la riserverei solamente per le occasioni speciali!
A presto!
Giulia


P.S.: ( lit. Puntualizzazione dello Scimmione, da cui P.S.) E' stata una cena fantastica! ^^ Premetto che non sono uscito di mia iniziativa con il volere una cena tres chic, ma è stata la Scimmietta a chiedermni se preferivo qualcosa di rustico o di classe.. ^^ E visto che ' Se la famo famola bene'. la scelta era obbligatoria! Comunque davvero, stupenda. Voto per la cena, 8,5 minimo! ^^
Ciao ragassuoli!

giovedì, ottobre 6

Conversazione tra una scimmia e sua madre (altrettanto primate)

Quando una lettera cambia tutto...

Mamma: (gridando da stanza a stanza) Giulia, l'iPad è ancora attaccato, qui (intendendo: attaccato al computer); posso staccarlo?
Giulia: (che aveva capito quello che intendeva) Mamma, ma sai di che cosa stai parlando?!
Mamma: Massì, questo qui! (indicando l'iPod a Giulia, appena entrata nella stanza)
Giulia: Quello è un iPod, non iPad! (rimarcando la grande differenza tra i due e alzando gli occhi al cielo)
Mamma: Ma dai, cosa vuoi, è solo un cambio di vocale! (agitando la mano come se fosse cosa di minima importanza)
Giulia: (ironica) Ah, sì? Vieni qui, che ti regalo una casa! Ops, volevo dire una cosa...ma tanto è solo un cambio di vocale, no?!

lunedì, settembre 26

La parola all'altra Scimmia.

Ciao ragazzuoli!
Inizio con lo scusarmi per le mie ripetute e prolungate assenze, ma la ristrutturazione mi sta realmente prosciugando, oltre alle finanze, anche tempo ed energie. Non che mi lamenti, sarà bello una volta finito poter dire "Questa casa è merito mio!" ^^
Per fortuna che la mia dolce consorte è paziente, e non si lamenta se non usciamo mai alla sera o se ho le energie di un bradipo.
Perchè il vero fortunato sono io; anche se è vero che cucino, faccio i lavori di casa senza lamentarmi quando serve, sono premuroso e innamorato e ci sto preparando il nido, lei...beh, lei è il motivo per far tutto questo, la mia musa, il senso ultimo di tutto.
D'altra parte, avete mai visto scimmie non innamorate guardarsi così?? ^^
E il bello è che le scimmie non erano consapevoli di essere osservate o fotografate! ^^

Più ci penso, e più mi accorgo che la Giulia è la mia vincita al superenalotto personale.

E voi? Cosa sentite di aver vinto?

Moreno

giovedì, settembre 22

Siamo noi. Punto e basta.

Incontrarci ci ha cambiato la vita.
Scambiarci parole, pensieri, immagini, sogni e anni ci ha reso più forti sia individualmente sia in quanto parte di un'indivisibile entità.

E ci sentiamo proprio così, un qualcosa che non si può dividere, una creatura a sé, diciamo un Morelia o un Giureno (ricalcando i vari Brangelina e company haha) ^^
Se devo essere sincera, non so cosa farei se perdessi Moreno. Non lo so davvero. La mia vita, tutto, a cosa servirebbe in quel momento? Lui mi ha ripetuto più volte (terrorizzandomi, perché se qualcuno ti dice una cosa così vuol dire che c'è qualcosa di brutto in agguato, ma per fortuna è solo lui che è catastrofico di natura) che se per disgrazia non ci fosse più vorrebbe che la mia vita andasse avanti. E sicuramente andrebbe avanti ( per quanto lo ami sono troppo attaccata alla vita per imitare la classica Giulietta, nonostante il mio nome), ma come? Ogni giorno mi mancherebbe infinitamente, ogni giorno, a ogni azione, a ogni canzone, a ogni parola lo ricorderei e il dolore sarebbe insopportabile da gestire, lo so. Cosa me ne farei della laurea? Cosa me ne farei del mio sogno nel cassetto? Cosa me ne farei del tempo?
In realtà non so cosa succederebbe, perché non sono capace di prevedere la mia reazione a un fatto così grave e devastante per la mia vita. E, diciamocelo, a che pro pensarci ora, quando la nostra vita è bellissima e piena? Come sempre mi complico le cose hehe :)
Un abbraccio,
Giulia

P.S.: oggi è il nostro mesiversario! 5 anni e 7 mesi :) auguri mio Scimmione!!

martedì, settembre 20

Sull'ingannevole brevità della vita, parte 2



Sì, sì, lo so, sono monotematica, però abbiate pazienza! Questa volta non voglio discorrere sul tempo, su quanto è breve la vita, su quanto vorrei una giornata di 48 ore...ma voglio parlarvi dell'orologio-sveglia che vedete nelle foto. Tanto carino lui, mi ha subito attratto per le sue forme un po' antiquate e l'ho preso al volo(all'Ikea, se vi interessa). Il primo problema? Fa un casino impossibile!! Il suo ticchettio assordante e meccanico nella mia camera silenziosa mi ha impedito di addormentarmi per molte notti. Per questo è rimasto per molto tempo inutilizzato...l'ho rispolverato poco fa, poiché mi serviva una sveglia che facesse molto rumore per svegliarmi di soprassalto ed impedirmi di riaddormentarmi: lo carico di sera, metto la sveglia alle sette, lo avvolgo tra una coperta o- più frequentemente- nei jeans che ho nell'armadio, chiudo l'armadio e così aggiro il problema del ticchettio. Fin qui tutto bene, no?
Beh, più o meno! Si vede che questa sveglia mi odia proprio, perché ha cominciato a farmi degli scherzi: non so come mai (penso perché l'ingranaggio dell'orologio ha qualche problema) ma stamattina ha suonato alle sei e tre quarti. Cioè, secondo l'orologio della sveglia ha suonato alle sette esatte, ma secondo tutti gli altri orologi della casa no! Così mi sono ritrovata con un orologio-sveglia che macina il tempo più velocemente di quanto il tempo non passi in realtà...come se io avessi tempo da buttare, poi!
Un abbraccio cari! Filo a ripetere per l'esame, che ce l'ho alle tre!
Giulia

giovedì, settembre 15

Botta di, ehm...sedere!!

Wow! E' passato un bel po' di tempo da quando abbiamo postato l'ultima volta...ci scusiamo con tutti voi, carissimi! Il fatto è che Moreno è super impegnato con la nostra casa, tanto da dover passare tutti i pomeriggi fino alle 19 passate a lavorarci, e io devo studiare per i miei esami (è un periodo un po' di fuoco!).
Volevo comunque prendermi un dieci minuti di tempo per raccontarvi una bella cosa che mi è successa ieri: una fortuna come non mi succedeva da molto, molto tempo!
Mi spiego: sono il tipo di persona che non vince mai ai concorsi, che al massimo prende 2 euro se gioca alla lotteria e che, se imbrocca i numeri giusti all'enalotto, inevitabilmente sono usciti du una ruota diversa da quella in cui sono stati giocati! Pertanto potete capire che sono restata di sasso quando mi hanno annunciato che avevo vinto qualcosa!
Ieri mattina l'ho passata come tutte le altre: a studiare per l'esame di Storia Moderna, che darò il 20 di questo mese. Ormai ci avviciniamo e, come direbbe mia mamma, sta cominciando a "bruciarmi il culo" (= tipica sua espressione da pre esame o verifica che intende lo stato d'animo ansioso e frenetico che accompagna gli ultimi giorni prima di suddetti esami/verifiche), quindi non faccio altro che studiare e studiare e studiare. Il che non è che mi mette proprio di ottimo umore...in più quel giorno ho dovuto pranzare da sola (cosa che mi ha fatto sentire un po' triste): mi sono messa a tavola con il mio piatto di riso alla greca e ho acceso la radio su Radio 2 (la mia stazione preferita!), tanto per ascoltare qualcosa mentre mangiavo. In quel preciso momento la speaker di Moby Dick stava dicendo che i primi a mandare un sms al numero della trasmissione avrebbero vinto l'ingresso al concerto di Jovanotti all'arena di Verona! Mi sono fiondata al cellulare e ho scritto l'sms con il cuore in gola: dopo averlo mandato ho avuto lo splendido e ineluttabile presentimento che avrei vinto, presentimento che mi ha accompagnato fino a quando, un'oretta dopo, ho ricevuto una chiamata da un numero privato. Ho lasciato di colpo ciò che stavo facendo per rispondere e, indovinate, era proprio un addetto della radio che mi annunciava che avevo vinto! Non avete idea dell'eccitazione che mi è montata in corpo :) ero tutta agitata, non sapevo che fare! L'emozione di aver vinto (di più: il sapere che il mio presentimento era giusto) mi aveva sconvolto, senza dubbio in senso positivo! Già ci immaginavo (Moreno e io ovviamente) al concerto, in quella cornice splendida, a sentire un artista che entrambi amiamo e ammiriamo e a passare una serata meravigliosa che sarebbe restata negli annali...e il tutto GRATIS!!
Purtroppo l'accredito era solo per una persona, così ho declinato l'offerta: che me ne faccio di un solo biglietto? Se l'avessi regalato a Moreno lui probabilmente non avrebbe accettato di andare da solo; lo stesso vale per me: non avrei mai potuto fare una cosa del genere al mio Amore; inoltre la possibilità di comprarne un altro era esclusa (il concerto si svolge il 17 e posso scommettere che tutti i biglietti sono esauriti da tempo. Quindi, con un sorriso sulle labbra, ho detto di no, lasciando che qualcun altro (che magari ci teneva più di me) potesse godere di quella fortuna.
Ma sapete cosa? Giusto il fatto di averlo vinto (anche se poi ho lasciato stare) mi ha esaltato moltissimo e mi ha messo di buon umore. Una botta di vita! 


Giulia

giovedì, settembre 1

Sull'ingannevole brevità della vita

Meno agognò la rapida saetta
bersaglio destinato e morse acuta,
carro da corsa nell'arena muta
non coronò con più silenzio meta,

di quanto corre, rapida e segreta,
l'età nostra alla fine. A chi ne dubita,
fosse pur fiera di ragione nuda,
ogni sole che torna sia cometa.

Cartagine lo ammette e tu lo ignori?
Periglioso sarà, Licio, ostinarti
a inseguir ombre e ad abbracciare inganni.

Mal ti potranno assolvere le ore,
le ore che limando stanno i giorni,
i giorni che rodendo stanno gli anni.

D. Luis de Góngora y Argote, originale in spagnolo qui

Ultimamente mi sono ritrovata a pensare spesso al tempo che abbiamo a disposizione. Non lo so, mi è sempre sembrato troppo poco...ma perché non c'è una giornata da 48 ore, mi chiedo? In quel caso, forse, riuscirei a fare tutto quello che vorrei: studiare, mettere a posto la mia stanza (che è una casino), vedere Moreno più di solo una sera ogni due giorni, leggere, videogiocare e soprattutto scrivere. E invece mi ritrovo sempre con l'acqua alla gola per lo studio, a rimpiangere i giorni in cui non dovevo stare sui libri tutti i giorni tutto il giorno, e a sperare che magicamente essi si moltiplichino per permettermi di dare un'esame preparandomi decentemente. Ma oltre questi pensieri abbastanza terra-terra, il tempo che ci è concesso su questa terra, si sa, è limitato e spesso non è abbastanza. Anzi, io direi che non è mai abbastanza! Come ho detto prima vorrei sempre più tempo di quello che ho a disposizione; mi sembra sempre di non averne abbastanza, e a lungo andare mi chiedo: ma che ci faccio qui a scirivere un post sul blog/a studiare per un cavolo di esame/a lavorare i sabati e le domeniche come promoter mentre invece potrei godermi la vita, fare le cose che mi piacciono, dedicarmi veramente a quello che voglio fare? Heh, cari miei, il senso di responsabilità è una brutta bestia. Ci fa perdere di vista certe cose che diventano poi meno importanti di fronte alla frenesia del lavoro quotidiano per guadagnarsi il pane, come per esempio fermarsi un attimo e godersi il tramonto, andare a passeggio con il cane nei campi, passare un po' di tempo in tranquilla contemplazione della natura.
Spesso mi chiedo: e se morissi domani? Non ho fatto nemmeno un quarto delle cose che vorrei fare nella mia vita. Se morissi domani cosa resterebbe di me in questo mondo? Che traccia avrei lasciato in esso? Sicuramente una grande traccia nelle persone che mi vogliono bene, ma una piccola e insignificante traccia in tutto il mondo -che poi, perché dovrei volere di più? Ho poche amiche ma buonissime, un fidanzato da sogno che amo e che mi ama, una bella famiglia in fin dei conti...il guaio è che io sogno e sono ambiziosa, forse troppo. Ma lasciamo stare questo argomento per ora ;)
Chi non vorrebbe più tempo? Fin dall'antichità gli uomini si sono affacendati per scoprire vari elisir di lunga vita e diversi trucchi per sembrare più giovani. E sembrare più giovani non è semplicemente un modo per cercare di fermare il tempo? Per impedirgli di rubarci ancora degli anni? In fondo, in tutti gli uomini c'è, sotto sotto, un desiderio sempre vivo d'immortalità. 
Oppure no?
Ci sarebbe così tanto da scrivere su questo argomento...ma come al solito non ho molto tempo :) alla prossima ragazzi, fatemi sapere cosa ne pensate a riguardo!

Giulia

domenica, agosto 28

Conversazione telefonica tra due scimmie innamorate

Sms da Moreno a Giulia: - Amore mi chiami devo chiederti una cosa urgente

Al telefono:
Giulia: (un po' preoccupata) Amore che c'è?! Dimmi tutto!
Moreno: (con il tono di chi si sta arrampicando sugli specchi) Sai quando avevi i capelli più lunghi, no? ...che li prendevi e li attorcigliavi e poi li raccoglievi sulla testa?
Giulia: (sospettosa) ...sì, quindi?
Moreno: Ecco...è vero che quando lo fai tu si chiama "scimmion"? (alludendo, naturalmente, allo "chignon")
Giulia: (ridacchiando) Sì!! Hehe. Vuoi che mi faccia lo "scimmion" questo pomeriggio per uscire?
Moreno: Sì, così avrai due "scimmion"! (includendo se stesso nel conto!)
Giulia: (sospettosa) ...amore, ma...era questa la cosa urgente che mi dovevi chiedere?
Moreno: (convinto) Sì!!

martedì, agosto 23

Su la manica, che fa caldo!

Ciao Ragassuoli! Il caldo è davvero opprimente, i lavori a casa consumano il tempo e la poca voglia di far qualcosa rimasti e noi... noi vi si trascura, diciamola tutta. Ma con 'sto caldo, ma chi ha voglia di stare davanti a un piccì?? Però oggi mi faccio forza, mi immolo e vi posto un due foto. Perchè sì, siamo andati in vacanza anche noi! Siamo partiti il 14 agosto a metà giornata, e siamo arrivati nuovamente a casa in Italia il 17 sempre a metà giornata. Per dove abbiamo fatto ballare i nostri piedini? Ma nel sud dell'Inghilterra!
Erano anni che programmavo un viaggio (anche se io avevo in mente la Cornovaglia, e noi alla fine siamo stati nella parte a sud ma centrale) e pochi mesi fa la Scimmietta se ne esce con: -Amore, la Debora (nostra amica) mi ha dato una bellissima notizia! - - E' incinta??- - No, anche se ho pensato anch'io la stessa cosa.. Va a vivere per un anno in Inghilterra, e ci ha chiesto di accompagnarla così ci ospitano qualche giorno!- -Wow..bello....ma costa!-
Ora, so che può sembrare veniale da parte mia essermi preoccupato subito della parte economica.... ma con una casa da ristrutturare che ci sta lentamente torturando portafogli e conto in banca beh... la preoccupazione mi sembra lecita. Però visitare certi luoghi, spiritualemente importanti per lei, è sempre stato nei sogni della Scimmietta, quindi come le si poteva dire di no?
Grazie alla fantastica Lonely Planet abbiamo pianificato un giro per sfruttare appieno quel poco tempo, noleggiato una macchina via web pronta ad attenderci all'aeroporto, preparato le valige e via!
Quindi il 14, con un volo low cost (e ne ha saputo dare molteplici inconfutabili dimostrazioni) della Ryanair, che non mi sento di consigliare sinceramente avendo provato anche altre compagnie come la nostra buona Alitalia, alle ore 17 e quacosa eravamo in quel della Gran Bretagna. La Hertz, la compagnia di noleggio, si è dimostrata molto professionale, qualche firma e in poco eravamo a bordo di una comoda Opel Corsa. La guida a sinistra, beh, non mi ha fatto impazzire: per tutto il viaggio mi sono sentito come un bambino che sa di stare combinando una marachella...non è naturale guidare al contrario!!! :) Di contro, devo togliermi tanto di cappello per gli automobilisti inglesi: cordiali, tranquilli, non vivono con una mano pronta sul clacson come tanti...troppi cafoni italiani, lasciano passare le macchine invece di far di tutto per passar primi....davvero, fantastici.
Dopo due orette siamo arrivati a Southampton, luogo da cui è partito il Titanic, dove ci attendeva il bell'appartamentino di Davide, il fratello di Daniele che a sua volta è il moroso della Debora. Per quella sera siamo usciti giusto a mangiar fuori e bere una birretta - tutto nello stesso locale - e poi via a nanna.
Il mattino seguente siamo partiti, lasciando a ......disfar le valigie.... la Debora, che finalmente vedeva Daniele dopo più di un mese di lontananza. ^^ Chissà quante volte le avranno disfate le valigie he he :) Beato l'amore!
Noi siamo partiti con il nostro giro, visitando prima Wimborne, dove ci attendeva la biblioteca dei libri incatenati: volumi antichissimi, ancorati agli scaffali con delle catene di ferro. Visto però che da un po' di tempo, causa stipendi, il lunedì il custode della biblioteca aveva deciso di non presentarsi, ci siamo dovuti accontentare di vederla da un video nella bellissima chiesa della città. Dopo un giretto ed esserci consolati con dei deliziosi Scones (panini dolci) e del meno delizioso té con il latte, siamo ripartiti alla volta di Cerne Abbas,
sonnolenta e piccola cittadina famosa per il gigante della montagna.
Per strada però eccole!


Le famose black sheeps della zona! Potevamo non fermarci sulla strada (viva gli inglesi che non si arrabiano mai!!) per qualche foto?
Visto che nonostante il nostro belare non si avvicinavano, foto ricordo e poi via in macchina!
Dopo tante stradine strette di campagna che ho imparato ad odiare in quanto fonte di stress ogni volta che incrociavo camion o furgoni, ecco spuntare sulla collina il Gigante di Cerne Abbas. E' un imponente figura, fieramente maschile direi, disegnata scavando nella collina fino a trovare il gesso sottostante non si sa bene per quale motivo. ^^ Altroché Playboy!


Dalla collina del gigante, tra l'altro, si aveva davvero una bella vista sulle campagne attorno. Stupende!
Pranzo nell'orgoglio della cittadina, il Royal Oak, dove abbiamo mangiato dei fantastici Sandwiches, io al prosciutto cotto con chutney speziato e la scimmietta al salmone.
L'interno era molto rustico, legno ovunque e la sua età traspariva da ogni angolo. Molto carine le tazzine appese sul soffitto!
La tappa successiva era la località di mare Lyme Regis, che mi attreva particolarmente per la sua scogliera chiamata Fossil Beach, dove camminando e stando bene attenti si possono trovare fossili di ogni sorta.
I 15°C, il vento e la pioggia non ci hanno fermato, e ne abbiamo pure trovati alcuni!
Località molto carina, una sorta di incrocio tra Rimini e uno dei paesini arroccati sul mare della puglia.

Come al solito in Inghilterra, dopo una ventina di minuti, il tempo è cambiato nuovamente e ha smesso di piovere, lasciandoci godere qualche passo sul lungomare. Era la prima volta che vedevo da vicino l'Oceano!!!

Il vento scompigliava i capelli, e la bellezza della Scimmietta scompigliava me...



La maggior attrattiva però per me l'ha avuta questo negozio di dolciumi, con tutta una vetrina dedicata al Fudge, il buonissimo caramello! Anche se, a onor del vero, ne ho mangiato uno migliore in Francia :P
Alla sera arrivo a Glastonbury, dove abbiamo trovato una camera in un albergo del 1465, infestato per giunta da diversi fantasmi :) Vuoi la stanchezza, vuoi la cena buonissima ma tutt'altro che leggera (ma chi è quel povero fesso che continua a dire che gli inglesi non sanno far da mangiare????) ma abbiamo ronfato per bene e il fantasma non è riuscito a colpire!
Il mattino dopo abbiamo visitato i 'pezzi forti' della città: l'Abbazia di Glastonbury e la Tor.

L'Abbazia era davvero imponente, oltre che essere un luogo pieno di fascino. Vi trova sepoltura il corpo di re Artù e della sua regina, e lì vicino si può ammirare un " figlio" nato da un ramo messo a radicare del Thorn di Glastonbury, antichissimo albero che si dice abbia vissuto per quasi 2000 anni, ora purtroppo tagliato da dei vandali, e che secondo la leggenda è nato dal Bastone di Giuseppe di Arimatea.

Poi abbiamo risalito a piedi l'alto colle dove risiede la Tor.
Il vento era davvero forte, e la sensazione vista la mancanza di qualsiasi suono oltre all'aria era quella di trovarsi in un mondo parallelo. Molto molto suggestivo.
Arrivati in cima, ho lasciato qualche minuto alla Scimmietta. Questo posto era davvero importante per lei, e volevo che lo vivesse appieno.
Dopo aver lasciato quei luoghi spirituali ci siamo diretti verso Avebury: una versione meno turistica e più grande ed antica di Stonhenge. Inoltre è, credo, l'unico paese al mondo ad essere circoscritto da un cerchio di pietre.
Per strada ci è venuto a salutare un bel cavallo bianco :)
La città era molto carina. Abbiamo prazato al Red Lion, locale che poi abbiamo scoperto essere infestato da un buon numero di spettri, oltre ad essere l'unico pub al mondo (come recita il loro menù!) all'interno di un cerchio megalitico. Io ho preso un coscio d'agnello cotto lentamente e servito intero su un letto di purè. Non mi sarei alzato più da li!!! Poi da bravo ingordo ho preso del brownie al caramello, scoprendo poi essere una porzione da chilo con tanto di due fette e sopra una palla di gelato alla menta!

Abbastanza appesantiti abbiamo ciondolato verso le pietre e tra le caprette, che svolgono in tutti questi monumenti un'ecologica funzione di tagliaerba e concimatore.
Poi siamo passati a visitare Winchester, dove riposano i resti della scrittrice Jane Austen e una delle sue ultime dimore, oltre a un'incantevole passeggiata lungo un fiumiciattolo che ha ispirato L'autunno di John Keats.
Ritornati a Southampton, foto di gruppo ( da sinistra -Debora, Daniele, Davide, Scimmietta, Io),
e poi giro per la città. In realtà come città non è molto bella, sarà forse però perchè ci eravamo abituati a cittadine piccole, che tra chiese parchi e cottages sembravano tante bomboniere di campagna ^^
Stanchi per il tanto girare, non ci mancava ancora la voglia di scherzare e ridere insieme con i nostri amici, che non vedremo più per un po'..

In conclusione a uno dei post più lunghi che credo di aver mai scritto, posso dire solo che bene di questo cortissimo ma intenso viaggio.
Davide si è dimostrato una persona davvero cordiale e amichevole, molto simpatica e disponibile come suo fratello (che però già conoscevamo). L'unica nota un po' triste in questo quadretto è che sentiremo tantissimo la mancanza di Debora e Daniele!
Oltre a questo, l'Inghilterra, beh.. l'Inghilterra mi ha stregato. Voglio ritornarci (anche se NON a Londra) per la gente, i posti, il cibo... Ma soprattutto l'importanza che sembra avere la cordialità, cosa che purtroppo sembra sempre più rara qui in Italia..
Alla prossima Gente!!
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