domenica, ottobre 30

Serata sushi!

Ciao Ragassuoli! Giulia sta continuando a lavorare i sabati e le domeniche come hostess all'ikea, quindi mi tocca premiarla ^^ e per questo sabato ho deciso per del sushi.. Siccome però il 'solito' sushi l'ho già fatto altre volte ( perchè fare più volte la stessa ricetta, no? troppo facile! :P ) ho deciso di sperimentare!
Mi sono un po' arrovellato sugli abbinamenti possibili all'inizio, poi ho lasciato volare la fantasia e questi sono i risultati!


Maki sushi al tonno e ananas;
l'ultimo a destra;
Iniziare come un comune californian maki ( mettere il riso sul mezzo foglio di alga nori e poi girarla con il riso a contatto con la stuoina), poi disporre sull'alga nori del wasabi, listarelle di ananas fresco marinato nel saké, il tonno e un paio di foglioline di menta tritate. Arrotolare e compattare, spargere sul rotolino dei semi di papavero, disporre le fettine di salmone, ricompattare e tagliare in otto parti uguali.

Maki sushi al salmone e pompelmo rosso;
il centrale;

Iniziare anche questo come un californian roll, spargere con le dita lungo l'alga una leggera striscia di wasabi, poi le fettine di pompelmo rosa pelate a vivo, il salmone fresco e del finocchietto tritato.
Arrotolare e compattare, coprire il rotolino con del sesamo leggermente tostato. Preparare una salsa teriyaki mettendo in un pentolino 150 ml di salsa di soia, 50 ml di mirin, due cucchiai di zucchero e uno di sale. Aggiungere al tutto due cucchiaini di fecola, portare a bollore e lasciar cuocere qualche minuto: deve risultare sciropposa. Poi far brevemente raffreddare, e usare per condire il rotolino (non tutto!!!! Vi avanzerà della salsa: potete usarla per accompagnare sia carne che pesce, o anche aggiungerla a un insalata per un condimento particolare) quindi tagliare in otto.



Maki ai gamberoni fritti e avocado;

il primo a sinistra;

Per prima cosa preparare i gamberoni: pulirli da testa zampe ecc,  e infilare attraverso il corpo uno stuzzicadenti per far si che restino belli dritti in cottura. Preparare una pastellina miscelando un uovo piccolo, due cucchiai d'acqua e poca farina, deve risultare non troppo densa. Passare i gamberoni nella pastella e poi nel pan grattato, facendolo aderire bene. Friggerli in olio caldo, farli scolare su carta assorbente e una volta freddi eliminare delicatamente lo stuzzicadenti.
Preparare una base per californian roll, e sull'alga fare una leggera striscia di mayonese.
Mettere quindi al centro dell'alga tre gamberoni, e accanto una striscia di formaggio fresco tipo Philadelphia. Arrotolare e compattare. poi con un cucchiaino distribuire sopra il rotolino abbondanti uova di lompo, e finire coprendo con fettine sottili di avocado. Compattare il tutto, e tagliare in otto parti uguali.




Sono davvero buoni, la Scimmietta ne è rimasta entusiasta!
Per preapare questo genere di maki avvolgevo una stuoina nella pellicola trasparente perchè il riso non si attaccasse. Tuttavia, ho trovato che prendere un sacchetto di quelli richiudibili con cerniera a pressione, tipo queste, abbastanza grande perchè lo stuoino ci entri giusto giusto, è molto più comodo. Si butta via meno plastica, e risulta più saldo mentre si lavora.
^^ Brh, buona domenica gente, a presto!!

 

domenica, ottobre 23

Nel passato eravamo molto più avanti...

Fino a qualche tempo fa facevo parte di tutte le persone che credono che la canzone It's oh so quiet sia una canzone di Bjork. Poi, spulciando una vecchia raccolta di canzoni ho scoperto questa cantante.
Non riesco nemmeno a concepire come potessero reagire gli ascoltatori ad una canzone simile, canzone che perfino se fosse stata scritta da Bjork negli anni 90 sarebbe stata a dir poco estrosa! Grande rispetto a questa donna, really. Ma, mi viene spontaneo da chiedermi: perchè se così spesso le figure di carattere, le figure da ammirare sono delle grandissime donne, quelli che vengono glorificati e ricordati di più sono uomini? Qualcuno a ragione disse che dietro un grande uomo c'è una grande donna.. Io aggiungo che molte volte senza la grande donna dietro, il grande uomo non sarebbe poi stato così grande.
Ammirate quindi questa grande, e meditate gente, meditate!


martedì, ottobre 18

I dolori di una hostess

Forse non ve l'ho ancora raccontato, ma da agosto a questa parte, con cadenza quasi bisettimanale, lavoro come hostess in Ikea; il lavoro è molto semplice e ben remunerato: si tratta solamente di accogliere i clienti, "reclutare" nuovi soci Ikea e in caso aiutarli con la registrazione. 
Capirete quindi che capita di imbattersi in persone di tutti i tipi, dal ragazzo con il viso costellato di piercing alla signora tutta firmata Burberry (sì, anche le signore firmate dalla testa ai piedi vengono in Ikea!), e capita anche, dopo la sesta o settima ora di lavoro, di essere sfiniti. Mi spiego: non è un lavoro faticoso come lavorare in fabbrica, capirai, però, dopo un po', diventa dura ripetere sempre le stesse cose tutta la giornata, e farlo con il sorriso per di più! Quindi potete immaginare che, da brava scimmia, dopo la sesta ora di lavoro soprattutto mi capita di incartarmi con i clienti e di dire cavolate. Questo weekend mi è capitata una cosa brutta brutta brutta, diversa dai soliti incartamenti! Stavo infatti spiegando al cliente che cosa comportava il trattamento dei personali, e terminando il discorso sono uscita con un bellissimo: "Quindi, se acconsentisce..."
Un'espressione di orrore mi si è dipinta in volto e mi sono scusata con il cliente per l'errore (meglio: Orrore!), mentre lui rideva e io, itanto che gli stampavo la carta Ikea Family, sorridevo e dicevo che mi vergognavo moltissimo.
Cioè, rendo l'idea se dico che mi sto per laureare in Italianistica?? Italianistica, cavolo!! Non storia o lingue straniere o economia!! Italianistica!! Al momento avrei voluto sprofondare...poi semplicemente ci ho riso sopra con una collega, dando la colpa alla stanchezza e alla troppa, troppa gente che c'era quel giorno.
Ora a voi! Vi è mai capitato qualcosa del genere al lavoro? Qualcosa di cui vi siete vergognati come ladri ma che poi è stato spunto per una risata di gusto? Mi piacerebbe sapere ;)
Bacioni!
Giulia

giovedì, ottobre 13

Un regalo inaspettato

Ieri stavo studiando tranquillamente ed ecco che scorgo dalla mia finestra un sorprendente fascio di luce rosata. Scostando le tende ho intravisto questo fantastico tramonto, di come non ne vedevo da moltissimo, moltissimo tempo. Cosa potevo fare se non lasciare i miei appunti di filologia dei testi italiani e correre in terrazza e quasi cadere dal tetto per scattare queste foto? :) Godetevi questo regalo, ragazzi.




Sicuramente era questo che aveva in mente Elisa quando cantava "Siamo nella stessa lacrima, come un sole e una stella, luce che cade dagli occhi, sui tramonti della mia terra".

Un abbraccio
Giulia

venerdì, ottobre 7

Il cenone del 4

Tutto è iniziato a San Valentino dell'anno scorso quando io, allora più che al verde, ho pensato di regalare al mio Amore non qualcosa di materiale ma dei buoni in una scatola di cui lui avrebbe potuto usufruire quando avrebbe avuto voglia. Non so, "serata al cinema assieme" (sottinteso: pagata da me!), "passeggiata in montagna", eccetera; tra questi (e molti altri!) c'era anche il buono "cenetta preparata da Giulia". Bene, dopo "solo" otto mesi Moreno si è deciso a usarlo, quindi il 4 ottobre, nostro mesiversario, mi sono dovuta mettere all'opera per preparare una cena che avrebbe dovuto stupirlo: compito tutt'altro che facile, reso ancora più ostico dalla sua richiesta di una cena "chic".
Devo ammettere che all'inizio non sapevo a che santo votarmi: per fare una pastasciutta e un petto di pollo ce la faccio, ma cucinare una cena "chic" come la voleva lui??
Alla fine mi sono votata a santa Alice (haha!) e a santo Luca = mi sono messa nelle virtuali mani della rivista mensile Alice Cucina edi Luca Montersino (per il dolce, naturalmente!).
Il menù della serata comprendeva:
Antipasto: pera scavata con gorgonzola e trito di noci
Primo: linguine al radicchio e pesto di noci con ricotta
Secondo: arrosto
Contorno: purè di zucca
Dolce: coppa al cacao e chantilly di zabaione
Naturalmente per preparare tutto in tempo ho iniziato a cucinare fino dalla mattina, preparando per prima cosa il purè, poi una parte del dolce; il pomeriggio ho finito la preparazione della coppa, ho fatto l'antipasto e messo a cuocere l'arrosto; la pasta l'ho preparata per ultima.
Ed eccoci alle ricette!

ANTIPASTO: PERA SCAVATA CON GORGONZOLA E TRITO DI NOCI
Questa ricetta, per dire la verità, l'ho ideata io partendo da un'ispirazione che ho trovato su Alice, ovvero le Mele al foie gras e gorgonzola al cognac di Mattia Poggi.
Ingredienti per 6 persone:
6 pere
1 etto di gorgonzola (piccante o dolce, vedete voi quello che piace di più)
80 g di noci già sgusciate
rum q.b.
marsala
Procedimento:
Per prima cosa ho tagliato la parte più fina della pera, l'ho messa da parte e ho scavato la parte più "ciccia" lasciando mezzo cm circa di bordo. Poi ho messo le pere in una casseruola di vetro e le ho messe in forno a 150° per 10 minuti circa. Una volta passati i 10 minuti ho spento il forno e ho lasciato le pere dentro ancora per altri 5 minuti. Mentre le pere cuocevano in forno ho emulsionato il gorgonzola con un po' di rum fino a creare una crema densa. Quindi ho tritato grossolanamente le noci.
Per ultima cosa ho preso le pere dal forno e, a strati, ho alternato l'emulsione di gorgonzola e le noci a pezzetti; l'ultimo strato dev'essere di gorgonzola, con, come decorazione, qualche pezzetto di noci al centro. Come ultimo tocco ho aggiunto qualche goccia di marsala sopra.


PRIMO: LINGUINE AL RADICCHIO E PESTO DI NOCI CON RICOTTA
Ricetta di Mattia Poggi (ancora!) presa a peso dal numero di ottobre c.a. di Alice...per la ricetta e le dosi esatte, quindi, vi rimando alla rivista; io vi scrivo qui la ricetta come me la ricordo.
Ingredienti:
linguine
radicchio (io ho usato quello rosso lungo)
scalogno
noci già sgusciate
ricotta fresca
vino bianco
parmigiano reggiano gratuggiato
olio evo
sale
pepe
prezzemolo
Procedimento:
Ho tritato finemente lo scalogno e messo in padella con alcuni cucchiai d'olio a fiamma bassa; intanto ho lavato e mondato il radicchio, l'ho tagliato a listarelle e l'ho aggiunto allo scalogno; ho fatto stufare il tutto (con il coperchio), poi ho aggiunto circa mezzo bicchiere di vino e ho lasciato evaporare. Intanto ho tritato molto finemente le noci e le ho aggiunte alla ricotta in un contenitore; lì ho schiacciato la ricotta con la forchetta, mescolandola contemporaneamente con le noci tritate. Ho aggiunto un cucchiaio circa di olio, uno o due cucchiai di parmigiano gratuggiato, una presa di sale, pepe q.b. e ho mescolato bene. Poi ho mixato il tutto con il frullatore per ottenere una crema densa e omogenea.
Infine ho lessato le linguine al dente, le ho scolate (tenendo da parte mezzo bicchiere di acqua di cottura), le ho aggiunte al radicchio in padella e ho mescolato il tutto. Quindi ho aggiunto il pesto di noci e ricotta, ho bagnato con l'acqua di cottura tenuta da parte e ho amalgamato il tutto, facendo saltare il tutto a fuoco moderato ancora per un po'. Ho poi impiattato e decorato con del prezzemolo.



SECONDO E CONTORNO: ARROSTO CON PURE' DI ZUCCA
Arrosto- Ingredienti per sei persone:
un arrosto di vitello da un chilo
uno scalogno
una cipolla rossa
uno o due cucchiai di olio evo
un cucchiaio di farina circa
Procedimento:
Innanzitutto ho preriscaldato il forno a 220°. Poi, in una casseruola di vetro (ma sarebbe meglio di alluminio) ho appoggiato l'arrosto già preparato in macelleria su due cucchiai d'olio evo; poi accanto ho messo la cipolla e lo scalogno tagliati in quattro pezzi e ho inserito il tutto in forno. Ho lasciato cuocere per 220° per tre quarti d'ora circa, poi ho abbassato la temperatura fino a 150° e lasciato altri 15-20 minuti circa (dipende se lo volete ben cotto o un po' al sangue).

Riguardo al contorno, la mia idea iniziale era fare il purè di castagne che avevo trovato su Alice, ma purtroppo qua non si trovano ancora quindi ho dovuto optare per il purè di zucca, che è venuto buono comunque. La ricetta l'ho trovata qui e l'ho seguita alla lettera.





DOLCE: COPPA AL CACAO E CHANTILLY ALLO ZABAIONE 
Come vi avevo preannunciato, ho usato la ricetta di Luca Montersino che potete trovare qui (io l'ho trovata nel suo libro Peccati di gola), solo che io ho usato dosi dimezzate perché quelle che dà lui sono per 12 persone.
Riguardo al pan di spagna, l'ho fatto seguendo sempre una sua ricetta senza burro e senza lievito o baking soda trovata nel libro ed è stato un successone! All'inizio avevo paura che non mi venisse per diverse ragioni (la prima delle quali era che non avevo mai fatto un pan di spagna in vita mia!) ma è venuto molto bene. Una volta sformato ho tagliato via circa 180 g di pan di spagna, l'ho tagliato a cubetti e bagnato con una bagna al marsala (trovate come prepararla sempre nella ricetta linkata sopra). Poi l'ho messo sopra la panna cotta al cacao e ancora sopra ci ho messo con la sac-a-poche (see, magari...avevo solo un sacchetto di plastica, di quelli apposta per i cibi, e ho usato quello) la crema chantilly.

Beh che dire, la cena è riuscita molto bene e Moreno si è detto soddisfatto, cosa che mi ha fatto molto felice. Devo dire che mi è piaciuto cucinare tutto il giorno per lui, ma di certo non è una cosa che farei tutti i giorni ;) la riserverei solamente per le occasioni speciali!
A presto!
Giulia


P.S.: ( lit. Puntualizzazione dello Scimmione, da cui P.S.) E' stata una cena fantastica! ^^ Premetto che non sono uscito di mia iniziativa con il volere una cena tres chic, ma è stata la Scimmietta a chiedermni se preferivo qualcosa di rustico o di classe.. ^^ E visto che ' Se la famo famola bene'. la scelta era obbligatoria! Comunque davvero, stupenda. Voto per la cena, 8,5 minimo! ^^
Ciao ragassuoli!

giovedì, ottobre 6

Conversazione tra una scimmia e sua madre (altrettanto primate)

Quando una lettera cambia tutto...

Mamma: (gridando da stanza a stanza) Giulia, l'iPad è ancora attaccato, qui (intendendo: attaccato al computer); posso staccarlo?
Giulia: (che aveva capito quello che intendeva) Mamma, ma sai di che cosa stai parlando?!
Mamma: Massì, questo qui! (indicando l'iPod a Giulia, appena entrata nella stanza)
Giulia: Quello è un iPod, non iPad! (rimarcando la grande differenza tra i due e alzando gli occhi al cielo)
Mamma: Ma dai, cosa vuoi, è solo un cambio di vocale! (agitando la mano come se fosse cosa di minima importanza)
Giulia: (ironica) Ah, sì? Vieni qui, che ti regalo una casa! Ops, volevo dire una cosa...ma tanto è solo un cambio di vocale, no?!
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