domenica, novembre 18

Castello di Duino-memorie d'estate 2

Quest'estate non abbiamo potuto andare in ferie. Moreno era troppo impegnato con il lavoro e con la casa per poter pensare di andare in vacanza (anche se grazie a dio è stato a casa alcuni giorni), e io ero tutta concentrata sui miei esami, quindi non abbiamo poggiato piede su una roccia montana né affondato le dita nella sabbia marina. L'unico breve "viaggetto" che ci siamo concessi, se viaggetto si può chiamare percorrere una trentina di km, è stato quello che ci ha portato a visitare il Castello di Duino, una perla a strapiombo sul mar Adriatico del quale entrambi eravamo a conoscenza ma che avevamo fino allora sempre "snobbato" (non perché non ci piacesse ma perché non avevamo mai pensato di visitarlo prima d'allora). 
La giornata soleggiata era perfetta per ammirare il mare scintillante dai vari terrazzi del castello e l'esagerata calura portava a rifugiarsi nelle fresche stanze e soprattutto nel bunker sotterraneo. Ovviamente, nonostante il caldo, ci restavano le energie per fare gli scemi nel giardino...
...e anche per scalare la piccola torre per godere del panorama mozzafiato (frase trita, lo so, ma non c'è migliore espressione per descriverlo).
Se siete dalle parti di Trieste vi consigliamo di non perdere l'occasione di visitare questo castello. Nonostante gli interni non siano granché (meglio il castello di Miramare, poco distante, da questo punto di vista), la vista che offre è incomparabile e vale il biglietto e l'eventuale salita di scale nonostante i 40 gradi all'ombra! :)

domenica, novembre 11

Weekend tranquillo, finalmente in cucina dopo tanto!

Era da un bel po', più di un mese, che Moreno e io non passavamo un weekend come si deve. Io ho lavorato per alcuni weekend di fila e spesso e volentieri Moreno si fermava a lavorare a casa nostra anche il Sabato (e a volte è capitato anche di domenica!) quindi era da tanto che non ci rilassavamo un po' insieme e passavamo un pomeriggio vicini vicini. Ovviamente ci vediamo ogni sera o quasi (in realtà una sera sì e una no, e nel weekend sempre), per permettermi di studiare anche alcune sere, ma il tempo che passiamo assieme non è mai abbastanza. Cosa volete che sia una serata assieme? Il tempo passa così velocemente e noi ne vorremmo avere sempre di più a disposizione. Spero davvero che quando andremo a vivere assieme questo bisogno sarà soddisfatto :)
Beh per tirare le fila comunque questo weekend finalmente ce l'avevamo tutto per noi, o quasi. Anche se il sabato, per una cosa o per l'altra, ci siamo visti solo per la cena e dopocena, la domenica abbiamo potuto passare più tempo assieme, addirittura tutto il pomeriggio! :D Avevamo entrambi bisogno di tranquillità e relax, così cosa abbiamo fatto? Abbiamo cucinato ovviamente! Cioè, per un po' abbiamo cucinato assieme (la torta che vedete sotto) e per un po' ha cucinato solo Moreno mentre io gli occupavo una sedia in cucina per finire il libro che devo leggere per il mio prossimo esame. Come ho detto era veramente tanto che non passavamo un pomeriggio così, e soprattutto Moreno, che ultimamente ha avuto davvero poche occasioni per cucinare. E siccome cucinare è una valvola di sfogo per la sua creatività e lo fa star bene (e fa star bene anche a me, che mangio i suoi manicaretti!) sono stata davvero felice che dopo tanto tempo abbia potuto farlo. Beh, vi lascio a lui con le ricette! 






Bigné fritti al tonno e gamberetti

Ingredienti:
65 gr Farina 00;
60 gr strutto;
80 gr latte di riso;
100 gr uova;
una scatoletta piccola di tonno sott'olio;
una manciata di gamberetti;
un cucchiaino di capperi sottosale lavati asciugati e tritati finemente;
sale e pepe q.b.
aneto q.b.
un cucchiaio di salsa tahine chiara;
Scorza di mezzo limone;
erba cipollina q.b.


Per prima cosa procedere preparando la pasta choux.
Mettere sul fuoco in una pentola a fondo spesso il latte di riso , lo strutto a pezzetti e un pizzico di sale, e portare al primo bollore. Appena inizia il bollore, versare la farina tutta in un colpo, mescolando bene e lasciarla sul fuoco, sempre mescolando, finchè l'impasto non si asciugherà abbastanza. Mettere quindi l'impasto in una ciotola, lasciarlo riposare qualche minuto poi aggiungere le uova un po' alla volta aspettando sempre che siano perfettamente assorbite prima di versarne ancora.
Usando il cutter, il robot da cucina o il frullatore se come me non avete mezzi ( ma vi avviso che con il frullatore ci si tormenta un tantino) riducete in purea il tonno con i gamberetti, la salsa tahine i capperi l'erba cipollina l'aneto (abbondate pure) e la scorza grattugiata del limone.
Assaggiate e regolate di sale e pepe, poi amalgamatelo all'impasto choux e trasferite il tutto in una sacca da pasticciere.
il procedimento per friggere è semplicissimo: olio caldo - circa 150°- mettetevi con la tasca da pasticciere sulla padella e facendo fuoriuscire l'impasto con una mano porzionatelo con l'aiuto di un coltello a lama piatta.









Controllate la temperatura, che sia costante e non si alzi troppo man mano che l'olio inevitabilmente si sporcherà, sennò saranno scuri scuri fuori e ancora troppo molli dentro. Invece, tenendo la temperatura a 150° si cucineranno più lentamente, dando il tempo all'interno di asciugarsi un po' prima di colorsi troppo.





Poi metteteli a scolare su carta assorbente.
Mi raccomando, ancora caldi una spolverata di sale, pepe di mulinello e buon appetito!!





Come dolce una semplice ciambella all'olio.
Faccio finta che il burro non mi manchi, ma non è vero!! Come vengono i dolci con un buon burro di qualità non vengono con null'altro, sob!!!
Però si riesce a fare delle buone cose anche con altri prodotti, e per un golosone come me non è assolutamente da sottovalutare la cosa!
Ciao Ragazzuoli, a presto!!







Close up sulla granella...hmmmmm!


domenica, novembre 4

Cena al pub-memorie d'estate 1

Questo è il primo di due post in cui sostanzialmente sarò tutta nostalgica per l'estate passata, per la mia lunga chioma (drasticamente tagliata a settembre, se non ricordo male) e di come si stava bene prima, quando c'era aria di vacanze e tutto sembrava (e non era, diciamo la verità) più facile.
Le foto che vedete sono state scattate durante una cena, l'ultima cena fuori possiamo dire, dal momento che preferiamo non andare più a cena in ristorante fino a quando Moreno avrà finito il suo periodo di "astinenza" dai cibi proibiti. Il ristorantino, chiamato Pub Underground, serve sia piatti che panini ed è uno dei nostri locali preferiti. Moreno ci pranza ogni giorno lavorativo (con menù fisso ovviamente), quindi conosce i gestori da anni ed è in rapporti molto amichevoli con loro, e ogni volta che andiamo troviamo sempre questa atmosfera accogliente e calda e la sensazione di essere un po' a casa, che non guasta, unita a piatti davvero ottimi, sia tradizionali goriziani (il Pub è a Gorizia, per inciso) che classici intramontabili italiani. Di solito ci andiamo in occasioni abbastanza "speciali" ma casual, per esempio quella sera Moreno aveva voluto "premiarmi" di un trenta fresco fresco con una deliziosa cenetta fuori. E diciamo che era anche (soprattutto) un pretesto per mangiare bene e fare un paio di foto per mostrarvi il posto, facendo quindi pubblicità al locale ;) 
E voi, cari, avete un ristorante preferito nel quale vi sentite a casa e del quale conoscete per nome i gestori/camerieri? 

giovedì, novembre 1

Ho sempre confidato nella gentilezza degli sconosciuti

...beh, in realtà no. Vedete, facendo la promoter/hostess all'Ikea da più di un anno ne incontro di gente e purtroppo devo dire che molti di loro non sono per nulla gentili. A volte però capita di trovare quei clienti dei quali ti ricorderai almeno per un pochino, che lasciano una piccola impronta nel tuo cuore. Oggi, per esempio, una cliente che ho aiutato a fare la carta Ikea Family mi ha regalato un Bacetto prima di andarsene per la sua strada. Ho mangiato il cioccolatino con il suo viso ancora fresco nella mia mente e prima di gettare la carta ho dato un'occhiata al bigliettino che c'era dentro. Diceva: "Avrai un minuto di fortuna per ogni sorriso che regalerai". E ho sorriso nel leggerlo, e non era sicuramente la prima volta che lo facevo durante la giornata. 
A volte un piccolo gesto può rallegrare la giornata di qualcuno; a volte è bene mettere da parte tutti i pensieri negativi e confidare nella gentilezza degli sconosciuti.
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