domenica, gennaio 29

Cafeteria.

Londo...nespresso. What else? ^^

domenica, gennaio 22

The Help



Ieri siamo stati al cinema a vedere The Help. Per chi non lo avesse ancora visto, consigliamo di mettersi qualcosa addosso, prendere la macchina e correre a più non posso verso il primo cinema disponibile, prendere un biglietto e finalmente assistere a uno dei migliori lungometraggi usciti ultimamente.
Il film, tratto dall'omonimo romanzo, è ambientato nei primi anni '60 a Jackson, Mississippi, e vede come protagoniste tre donne molto diverse: Skeeter, ragazza bianca che sogna di diventare una scrittrice, e Aibileen e Minny, due cameriere di colore a servizio di altrettante famiglie bianche benestanti. Insieme uniranno i loro sforzi contro la legge dura e parziale dello stato del Mississippi per scrivere un libro che raccolga le testimonianze delle cameriere nere nelle famiglie bianche e per combattere, almeno un pochino, il razzismo terribile ed estremamente diffuso di quegli anni. Non vogliamo dire di più della trama per evitare di rovinarvi la visione, ma possiamo dire che ci è piaciuto un sacco. Questo film ci ha fatto provare molta rabbia, empatia, ci ha fatto piangere e ridere e ci ha emozionato come non molti film hanno saputo fare. Ma soprattutto ci ha fatto pensare. Credetemi quando vi diciamo che non è un film da farvi scappare. Per il resto, lasciamo che il trailer parli per noi.
....allora che fate, siete ancora sul divano?? Vestitevi e andate al cinema e spargete la voce. The Help è un film da vedere, e soprattutto è un film che va visto da più gente possibile.

Oh, una piccola nota: se vi chiedete da cosa deriva il titolo The Help, beh, non pensate di trovare la risposta in sala, perché la traduzione e il doppiaggio italiani, per quanto ottimi, non lo lasciano trasparire; ve lo diciamo noi, che abbiamo visto almeno il trailer in lingua originale: the help è l'aiuto (in casa), ovvero, per traslato, le cameriere di colore.

P.s.: dopo averlo visto al cinema, lo Scimmione si è emozionato persino riguardando il trailer. Buona visione!

giovedì, gennaio 19

Risi e bisi rivisitata

Ciao ragassuoli!
Oggi una ricettina facilissima e originale, per far figura anche con zero lavoro e, almeno nel mio caso, con gli avanzi trovati nel frigorifero. ^^
Una rivisitazione, anzi una risibisitazione!
Ai veneti, per favore, non odiatemi!

RISI E BISI rivisitata

Ingredienti per 2 persone.

1/2 cipolla;
un pugno di riso per risotti;
4 cucchiaini di grana;
1/3 cup di piselli surgelati;
1/3 cup di prosciutto cotto a cubetti;
600 ml buon brodo di pollo;
sale pepe olio qb
panna fresca qb
una noce di burro per mantecare

Allora partiamo! Per prima cosa mettiamo su il risotto, quindi tagliamo finemente la cipolla e lasciamola stufare con due cucchiai di olio evo a fuoco basso. Quando diventa trasparente aggiungiamo il riso, alziamo la fiamma per farlo tostare bene, poi versiamo una mestolata di brodo e lasciamo cuocere, aggiungendo brodo quando sta per asciugarsi troppo. Quando è cotto pepiamo, aggiungiamo il grana e il burro per mantecare, e in caso saliamo. Mettiamo poi il riso in degli stampini per savarin tipo QUESTI : se non li avete mettetelo in delle ciotoline, farete poi il buco al centro con un cucchiaio. Ora lo stampo andrà in forno a 200° per circa 8'-10', dipende dalla grandezza degli stampini.
Mentre il riso cuoce mettiamo un giro d'olio in una padella e mettiamo sul fuoco i piselli con uno spicchio d'aglio in camicia che poi toglieremo e il prosciutto. Mano a mano che cuociono aggiungiamo un po' di brodo alla volta in modo che non si asciughino mai. Quando sono quasi cotti aggiungiamo la panna, mescoliamo per amalgamare saliamo e pepiamo.
Impiattiamo quindi il riso, mettendo nel buco al centro piselli e prosciutto e versando poi sopra il sugo di panna.

Buon appetito!!!!



Ecco come si presenta:  ^^ semplicissimo ma davvero sfizioso!

 



Ciao ragassuoli, alla prossima!

lunedì, gennaio 16

Una prendimprestito

Domenica Moreno e io abbiamo visto finalmente Arrietty, Il mondo segreto sotto il pavimento; entrambi amiamo davvero lo stile di Miyazaki-sensei e dello Studio Ghibli, che ci regala da sempre film animati che ci emozionano e ci fanno riflettere. Apprezziamo soprattutto il tema che sembra legare la maggior parte (se non tutti) i film animati dello Studio Ghibli (perché di film animati, non cartoni si tratta): il ritorno alla semplicità e il rispetto per la Natura che ispirano sono un toccasana, senza dire che questi temi sono raccontati con disegni veramente splendidi, paesaggi acquerellati e brillanti e storie memorabili e molto dolci. 
Arrietty ci è piaciuto davvero, devo dire; è incentrato (appunto) di Arrietty e della sua famiglia, dei "prendimprestito", ovvero gnomi che prendono in prestito dagli umani ciò di cui hanno bisogno, senza dare nell'occhio o disturbare.
Io sono rimasta molto colpita dalla colonna sonora stupenda composta da una cantante bretone, Cécile Corbel. La canzone finale è particolarmente bella, quindi ve la lascio, buon ascolto.


Se vi può interessare, questa canzone è stata cantata in diverse lingue: giapponese, francese, inglese e tedesco, e devo dire che è bellissima persino in tedesco  ^^
Un abbraccio!

giovedì, gennaio 12

A un anno da un quarto di secolo

Vi rendete conto che il prossimo anno avrò 25 anni? 25 sono un numero speciale (e spaventoso, ammettiamolo), sono un quarto di secolo! Per ora però non me ne devo preoccupare, perché il 10 di questo mese (sì, pochi giorni fa!) ne ho compiuti solo 24 ;)
Devo dire che quest'anno mi è andata di lusso, nel senso che abbiamo cominciato a festeggiare il mio compleanno con tre giorni d'anticipo: domenica, infatti, abbiamo aprofittato dell'occasione per uscire un'ultima volta con i nostri amici Debora&Daniele, dato che il giorno dopo sono partiti per tornare in Inghilterra; è stato molto carino, abbiamo passato il pomeriggio al centro commerciale, per la gioia dei ragazzi (lol) e per spendere un po' di soldi nei saldi (insomma ragazzi, si deve far girare quest'economia, no?), ma con un occhio, anzi due, al portafoglio, facendo attenzione a non acquistare cose inutili o per solo sfizio. Poi siamo andati a cena tutti assieme e abbiamo mangiato giapponese (e qui non ci siamo risparmiati dal toglierci lo sfizio! In fondo era un'occasione speciale). 
Il giorno dopo sono uscita con Alice, una mia cara amica che attualmente sta in Italia ma che tra un paio di mesi al massimo tornerà in Canada (tutti espatriano tranne noi, sembra!!); per questo motivo stiamo cercando di aprofittare di tutto il (poco) tempo che ci rimane fino alla sua partenza, e che momento migliore di farlo se non per il mio compleanno? 
Infine il 10, giorno effettivo in cui un fagottino di nome Giulia uscì dalla pancia della mamma scalciando e mostrando a tutti la sua caratteristica acidità (haha), abbiamo fatto festa con la mia famiglia e Moreno; mia madre ha preparato la sua famosa pizza alta, scrivendo "AUGURI IAIA" con le olive sopra la quattro formaggi (Iaia è il nome con il quale mio fratello mi chiamava quando era piccolo, perché non riusciva a dire il mio nome)...
...quindi abbiamo bevuto un po' di ottimo spumante dolce...
Ciocona!!! ^^
...accompagnandolo alla torta fantastica alla menta e cioccolato (una sorta di versione torta del cioccolatino After Eight, mmmhhhhhhh!!) che ha preparato Moreno per l'occasione:
Infine abbiamo scattato le foto di rito :)
Con coloro che hanno, ehm, "generato" tutto ciò :)
...e con l'Amore della mia vita.
Per quanto riguarda i regali, tutti sono stati davvero adorabili quest'anno; da Sonia&Roberto (i suoceri) ho ricevuto un bagnoschiuma profumatissimo...e un "buono" per prendere ciò che più mi piace; mio fratello mi ha regalato una sciarpa davvero molto bella di seta e cachemire (sofficeee), i miei il paio di stivali che indosso nelle foto e Debora&Daniele mi hanno regalato un ciondolo di ametista e un libro che ha un'importanza fondamentale per me...e Moreno? Moreno mi ha fatto un regalo che mi ha lasciato davvero a bocca aperta:
un ciondolo d'ambra blu domenicana che (come tutte le ambre blu domenicane) se messa su uno sfondo scuro mostra la sua vera natura, sfoggiando uno splendido riflesso blu. Ciò non accade, invece, se messa su sfondo chiaro perché le particelle di luce si riflettono in modo diverso. L'ambra blu è estremamente rara, e il mio ciondolo in particolare, prima di arrivare a me, era stato esposto in una mostra di gemme e pietre preziose. Ciò che rende spettacolare questo regalo ai miei occhi non è solamente la rarità e la caratteristica particolare di brillare di blu, ma il fatto che provenga da un albero estinto ormai da milioni di anni. Pensate, questa resina ha dai 30 ai 40 milioni di anni. Il solo pensiero di portare qualcosa di così antico e glorioso al collo mi commuove.
A presto, ragazzi!

lunedì, gennaio 9

La nostra fine e il nostro inizio

Ciao Ragassuoli! Buon Anno!
Scusate il ritardo ( ma almeno siamo ancora a gennaio dai! ^^ ) ma queste feste sono state davvero strane.. La Scimmietta, probabilmente per troppa ginnastica sugli alberi, o per il troppo studio ( una di queste due ipotesi è impossibile...ma è abbastanza chiaro quale sia quella farlocca!...No, non è lo studio, era l'altra! Davvero! ^^) ha avuto per tutte le feste problemi al collo, e io una buona dose d'influenza come non ne ricevevo in regalo da anni!
Il tutto ci ha tenuti un po' lontano dal nostro salotto, ma siamo passati spesso in quelli dei nostri amici almeno per vedere come andava a loro :).
Poi la cosa davvero bella è che in questo periodo Daniele e Debora, i due nostri carissimi amici che ora vivono in Inghilterra e che eravamo andati a trovare ad agosto, sono tornati a casa per le feste (anche se oggi sono già ripartiti, sic!)
e quindi siamo riusciti a vederli un po' di volte.
Il Capodanno quindi, tra acciacchi e varie, ha cercato di strisciare in sordina.. Per fortuna quando due si amano, basta davvero poco a trasformare un'accozzata di ore assieme in una bella serata ;).

Il menù di quest'anno è stato abbastanza tranquillo, anche se sperimentale.
Ma quando imparerò che per le cene importanti non si può decidere di improvvisare delle ricette a fantasia?? ^^ Non che sia andato tutto a rotoli, sia chiaro, però nella mia testa le cose dovevano andare leggermente diverse.
Per fortuna almeno sono riuscito a fare il bravo, e sia l'antipasto che il primo quest'anno erano piuttosto light ( per i miei standard) sia come porzioni che come condimenti.



Questa era la tavola quest'anno, su consiglio di mia madre ho optato per il blu e l'oro, per cambiare un po', e per dei piatti molto sobri e classici. Mi è piaciuto davvero il risultato!


Per l'antipasto ho preso la ricetta dal regalo della Scimmietta di Natale: Menù per quattro stagioni di Sadler. Libro davvero davvero bello, una ricetta più sfiziosa dell'altra e tutte molto d'effetto. Chiaramente ho scelto quella che ritenevo la più facile del libro per iniziare, e devo dire che con pochissima fatica il piatto era davvero molto d'effetto. Una semplice tartare di salmone con le verdure su una corona di patate, impreziosita da del caviale ( uova di lompo per le mie povere tasche )in cima. Delizioso!


Come primo mi sono sbizzarrito. Ero partito a voler far qualcosa con del capriolo, poi venerdì mattina ho trovato solo delle quaglie, e ho optato per dei ravioli di castagne con ragù di quaglie. Buoni, non eccellenti, ma non male. La prossima volta credo che abbandonerò la castagna in favore di un pochino di cacao amaro piuttosto (così la pasta resterà comunque elastica).
Per il ripieno ho cotto i petti di quaglia in oliocottura con aglio e rosmarino, togliendoli al primo avviso di albumine, e poi dadolandoli non troppo fini. Poi li ho mescolati con del radicchio di treviso saltato in padella e fatto a dadini pure lui, un po' d'olio sale pepe pecorino e poche zeste di limone. Avevo paura risultasse asciutto, ma grazie all'oliocottura della carne il ripieno ha mantenuto umidità nonostante tutto. Per il ragù invece l'asso nella manica è stato l'aggiunta di un pizzico di fegato e un pizzico di cuore di pollame passato al coltello fine fine, che ha dato uno sprint all'intingolo. ^^ Spazzolato tutto!


Il cotechino invece mi ha fregato.. L'ho preso precotto, perchè lo volevo modenese, che ha grana più fine dei nostri e di conseguenza si taglia in fettine più 'pulite', ma maneggiandolo non ho tolto la pelle, solo un deposito che sembrava la pelle. Questo purtroppo ha portato in cottura a trattenere parte dei grassi, e ha fatto cuocere male la crosta di pasta sfoglia. Crosta, tra l'altro, che ho amorevolmente decorato prima di ricordarmi che non l'avrei portato in tavola e servito intero ^^ Mi è spiaciuto tagliarlo!!!


Alla fine l'ho servito a fettine, alternate a sfoglie di verza, su una crema di crauti e con un po' di panna montata salata al cumino.
Buono, ma pesantino! Alla fine mi sono reso conto che come porzione di fetta ne bastava una!!


Il dolce è stata una scommessa vinta a metà. Avevo ideato una torta rose con crema di lenticchie e cioccolato, però cotta tipo crostata. Credendo che potesse risultare troppo asciutta, tra le rose di pasta brioche e la frolla avevo steso uno strato leggero di marmellata, e quello è stato l'errore: l'umidità dell marmettata non è riuscita ad uscire e ha lasciato la frolla poco cotta. Poco male perchè il piano b prevedeva di servire le rosettine avanzate e cotte come delle normali brioches con un velo di zucchero sopra, e quindi dolce e lenticchie non ci sono mancate.

Io sono un tipo che se la prende un mondo con se stesso quando sbaglia, e un errore così stupido avrei potuto benissimo evitarlo ragionando un pochino di più...però... Sapete una cosa? Non me ne son pentito, alla fine abbiamo avuto da mangiare, ci è piaciuto, ci siamo divertiti, e soprattutto ho visto la Scimmietta sorridere felice. E qualunque cosa faccia illuminare quel dolcissimo viso da Scimmietta con un sorriso, beh, non posso vederlo come un errore.

La notte tra il 31 e il primo l'ho passata perlopiù sveglio, tra dolori di stomaco e di testa, sms da parte dell'influenza per informarmi che aveva apprezzato fossi tornato a lavoro non del tutto guarito. ^^ Ma il passare tutta la giornata a poltrire con il mio amore è un buon antidolorifico, quindi mi sono ripreso abbastanza da poi metterci a giocare e preparare assieme dei biscotti con la frolla avanzata dal giorno prima.
Certo, non era una frolla adatta a biscotti, non erano perfetti e probabilmente su due infornate abbiamo sbagliato ogni volta tempo di cottura, ma sapete una cosa?
Non me ne frega nulla. E' stato divertimento, e cucinare dovrebbe essere sempre così, e come dice il Francescone nazionale, 'a culo tutto il resto'





E con le ultime foto dei biscotti del nostro inizio anno vi lascio, vi saluto e corro a fare le decorazioni per il dolce della Scimmietta, che domani segna una tacca in più.
Ciao ragassuoli, fate i bravi e a presto!

giovedì, gennaio 5

Momenti di pausa

Spero che il nuovo anno sia iniziato bene, ruggendo, e continui di buon tenore a portarvi novità e belle cose.
Noi siamo un attimo acciaccati e quindi in pausa, ma vi lascio con un video stupendo.
A presto carissimi!
See you soon


Time is Nothing // Around The World Time Lapse from Kien Lam on Vimeo.
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